OPRC – Ordine Psicologi Regione Campania

Commissione deontologica

La Commissione Deontologia è una commissione permanente istituita con deliberazione delibera del Consiglio dell’Ordine, che opera con funzioni istruttorie e consultive all’interno del Consiglio stesso, facendosi carico di tutti gli aspetti relativi alla tutela della professione, della categoria, dei singoli colleghi e dell’utenza.
Tali principali ed inderogabili obiettivi sono perseguiti, tra l’altro, attraverso l’esercizio del potere disciplinare. Della Commissione Deontologia istituita presso il nostro Consiglio Regionale fanno parte un minimo di tre consiglieri dell’Ordine nominati per delibera, numero questo potenzialmente incrementabile in funzione della mole e della specificità di lavoro da svolgere;

Principi ispiratori della Commissione Deontologica

La Deontologia è lo studio dell’obbligo morale e dell’impegno dei professionisti ad agire in modo etico.1

La deontologia professionale rappresenta un pilastro della nostra identità professionale. Deve essere abbastanza solida da reggere nel tempo, ma anche in grado di adeguarsi alle mutate condizioni sociali.

La storia deontologica di una professione è una ricchezza enorme, perché racconta i punti critici del rapporto con i cittadini e fra colleghi. Va quindi raccolta in modo sistematico.

Art.8 Codice Deontologico: Lo psicologo contrasta l’esercizio abusivo della professione come definita dagli articoli 1 e 3 della Legge 18 febbraio 1989, n. 56, e segnala al Consiglio dell’Ordine i casi di abusivismo o di usurpazione di titolo di cui viene a conoscenza. Parimenti, utilizza il proprio titolo professionale esclusivamente per attività ad esso pertinenti, e non avalla con esso attività ingannevoli od abusive.

La deontologia deve fondarsi su criteri e procedure omogenei per tutti, perché è un fattore comune nazionale della categoria. Deve quindi garantire certezza e giustizia nel giudizio, e qualità del procedimento decisionale.

Il Codice deontologico deve focalizzarsi sull’importanza di abbracciare chiari valori e principi etici con lo scopo di creare una cornice di riferimento per governare un’ampia gamma di contesti.

Il Codice deontologico non deve intendersi come una mera applicazione di regole, pure importanti che guidano e proteggono la categoria professionale, ma deve ispirarsi ai valori e dei principi che guidano i professionisti nella comunità scientifica.

La Commissione Deontologia non detiene poteri decisionali autonomi: qualsiasi segnalazione ad essa pervenuta è da essa vagliata viene discussa in seno all’intero Consiglio, il cui parere risulta definitivo e sovrano.

La C. D. è costantemente aperta al confronto e al dialogo con tutte quelle figure istituzionali e storiche che hanno da sempre affrontato e fatto crescere il tema della correttezza deontologica in Psicologia sia in sede regionale sia in sede nazionale e lo spirito con il quale i membri della C. D. operano è esclusivamente uno spirito di servizio, ad unico vantaggio di una professione la cui immagine continua sovente, per responsabilità di diversa origine, ad essere attaccata e distorta.  

La C. D., nell’accogliere integralmente lo spirito etico, vigile e coerente che ha animato la stesura del Codice Deontologico, è costantemente tesa ad accreditare e mantenere, presso la pubblica opinione, un’alta considerazione degli psicologi sotto il profilo etico-professionale, sempre pronta a contrastare qualsiasi azione professionale che leda l’immagine della categoria o arrechi danno alla professione e al suo sviluppo.

Particolarmente onerosi e permeati di spirito etico appaiono tali intenti nell’esercizio della funzione deontologica nella nostra professione se è vero, come è vero, che gli interventi richiesti ai garanti istituzionali della deontologia non devono rispondere esclusivamente a domande inerenti alla fattibilità tecnica e/o giuridica, ma sfumano molto spesso nella moralità del comportamento intesa in senso più generale.

Garantire i lavori della Commissione Deontologia all’interno di questo Ordine costituisce un onore ed un onere non da poco e tutti gli iscritti sono chiamati a collaborare e a sviluppare una coscienza professionale tale da far sì che le energie della C. D. siano sempre più devolute alla crescita della professione e sempre meno alla erogazione di eventuali sanzioni.

La Deontologia va intesa, dunque, come terreno privilegiato dell’incontro e della fusione tra la correttezza, la preparazione e l’etica professionale; il Codice Deontologico come documento che fissa regole aggiuntive a quelle generali date dallo Stato per una specifica professione e che funga da ineludibile punto di riferimento alle cui norme ciascun professionista è tenuto ad uniformarsi.

Per completezza di informazioni conviene a questo punto aggiungere che, presso la C. D. dell’Ordine Nazionale è in atto un apprezzabile e necessario sforzo teso a promuovere il confronto tra le diverse realtà regionali per uniformarne ed omogeneizzarne i metodi e le procedure: la Campania, com’è ovvio, partecipa puntualmente a tali lavori che ritiene indispensabili per un corretto esercizio della funzione deontologica.

La C. D. vaglia dunque tutte le segnalazioni autografe (utilizzando esclusivamente il Modello di segnalazione in allegato) relative a presunte scorrettezze, violazioni incluse nel Codice Deontologico degli Psicologi Italiani Testo approvato dal Consiglio Nazionale ai sensi dell’Art.28, comma 6 lettera c della Legge 56/89) nell’esercizio della professione.

È fondamentale che tali segnalazioni arrechino la firma del ricorrente, poiché è previsto che tutte le segnalazioni anonime siano cestinate. È palese, infatti, che segnalazioni in forma anonima, oltre ad intralciare i lavori della C. D., non contribuisce ad una auspicabile crescita della coscienza e della cultura professionale da parte degli iscritti né ad una concreta difesa della immagine degli psicologi all’esterno.

Proveremo qui a sintetizzare le procedure adottate, rimandando tuttavia gli iscritti alla lettura integrale sul presente sito del nostro Regolamento Disciplinare.

  1. La segnalazione (secondo i modelli /moduli in allegato scaricabili) autografa pervenuta all’Ordine è acquisita dalla C. D.;
  2. Nell’ambito di una fase ancora istruttoria, di tale segnalazione s’informa per iscritto l’interessato, comunicandogli i propri diritti e convocandolo presso la sede ordinistica per una audizione alla quale possono aggiungersi, su parere della C. D., testimonianze e/o documenti;
  3. Altrettanto si dispone audizione, per mezzo di convocazione scritta, del ricorrente;
  4. A conclusione di questa prima fase dei lavori gli atti della C. D. sono trasmessi al Consiglio che decide per l’archiviazione o per l’apertura di un Procedimento Disciplinare i cui lavori ritornano, per competenza, alla C. D.;
  5. Sia l’avvenuta archiviazione che l’apertura di un Procedimento vengono anch’esse comunicate in forma scritta sia al resistente sia al ricorrente, i quali vengono nuovamente convocati ed ascoltati dalla C. D..
  6. Al resistente è consentito di presentare le proprie contro-deduzioni e nei suoi confronti è possibile, in caso di necessità, procedere in contumacia;
  7. L’esito del Procedimento e le sanzioni stabilite dal Consiglio dell’Ordine vengono comunicate, in forma scritta e ad entrambi gli interessati.
  8. In ogni caso la Commissione Deontologica non prende in considerazione segnalazioni anonime non debitamente circostanziate.

DOCUMENTO OBIETTIVI E FUNZIONI COMMISSIONE DEONTOLOGICA

1 1 L’Etica, nel suo senso più ampio, è una disciplina filosofica che studia le azioni umane, che include sia un intento morale che una volontà umana. L’Etica (Il significato letterale di etica è che essa è un sinonimo di moralità “Ethos” e Mos” in Greco e Latino significano costumi, abitudini) e si riferisce all’abilità di auto-esaminarsi per trovare appagamento: quindi noi ci comportiamo eticamente quando stiamo realizzando il nostro potenziale e lo stiamo usando per l’appagamento e la realizzazione di un altro individuo ipotizza l’abilità di scegliere come agire. Essa include l’abilità a scegliere in accordo ai propri parametri (etica soggettiva) e l’abilità di scegliere prendendo in considerazione la prospettiva degli altri (etica intersoggettiva) La Deontologia è lo studio dell’obbligo morale e dell’impegno dei professionisti ad agire in modo etico. (Dizionario delle Idee, Sansoni, 1977, 392).

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Ultimo aggiornamento

22 Luglio 2021, 13:33