Quando si parla di disabilità, l’immaginario collettivo si concentra prevalentemente sulle condizioni visibili. Tuttavia, numerose disabilità rimangono “invisibili”: disturbi del neurosviluppo, disturbi psichici, patologie croniche e altre condizioni che, pur non manifestandosi esteriormente, determinano limitazioni significative nella vita personale, relazionale, scolastica e lavorativa delle persone.

Le disabilità invisibili esistono, impattano concretamente sulla qualità della vita di chi ne soffre e richiedono pieno riconoscimento istituzionale e sociale.

In questo la psicologia svolge un ruolo essenziale: attraverso la valutazione clinica, la diagnosi differenziale e il sostegno psicologico le psicologhe e gli psicologi ogni giorno danno voce a chi vive difficoltà non immediatamente evidenti, facilitano l’accesso ai diritti e accompagnano le persone verso percorsi di piena inclusione sociale e lavorativa.

Riconoscere le disabilità invisibili significa anche contrastare lo stigma, promuovere cultura dell’accessibilità universale e garantire che ogni ambiente – educativo, lavorativo, sociale – sia realmente inclusivo.

Oggi l’Ordine degli Psicologi della Regione Campania ribadisce il proprio impegno nel garantire che tutte le persone, indipendentemente dalla visibilità della propria condizione, vedano pienamente tutelati i propri diritti, la propria dignità e la propria autodeterminazione.