Esprimo tutta la mia vicinanza, questa volta in duplice veste, alle cittadine, ai cittadini e ai colleghi che risiedono nel territorio dei Campi Flegrei, duramente colpito dalla crisi bradisismica.

Lo faccio come psicologo e come cittadino che ieri ha trascorso, con moglie e bambini, la notte all’aperto nella zona del Lungomare Pertini prima di trovare riparo.Il sisma di magnitudo 4.4, il più forte degli ultimi 40 anni, è nei racconti di chi lo ha vissuto.

La rete si è attivata ed ha visto la presenza della Regione, dei Comuni interessati e della Protezione Civile che ha prontamente attivato i nostri colleghi psicologi afferenti alle associazioni di psicologia dell’emergenza iscritte nei registri regionali di protezione civile.

Stanno giungendo Vigili del fuoco da molte regioni e la presenza sul territorio di Polizia Municipale, Forze Armate e Forze di Polizia è tangibile.

Per tutta la notte abbiamo risposto alle richieste dei cittadini che abbiamo incontrato, insieme a quelle della stampa e dei media nazionali e locali, per fornire supporto ed indicazioni utili alla popolazione, attivando un canale comunicativo durante la diretta di Rai News 24 di questa mattina e partecipando a tutte le conferenze stampa al fine di portare il contributo scientifico e culturale della psicologia nei contesti emergenziali.

Con il comune di Pozzuoli, nello specifico, il nostro Ordine lavora da mesi ad un protocollo sperimentale che formerà sul territorio, con il lavoro delle nostre e dei nostri psicologi, appositi “tutori di resilienza”, grazie alla collaborazione con l’Unità di Ricerca sulla Resilienza – RiRes, Dipartimento di Psicologia dell’ Università Cattolica del Sacro Cuore.L’efficacia di questo modello è supportata da studi scientifici di ricerca-azione condotti dalla stessa Unità di Ricerca sulla resilienza (RiRes) in Sri Lanka (nord), Gaza, Libano, Giordania, Mali, Sud Africa e Libia, con minori vittime di guerra, violenza e migrazione forzata, e in Cile, Sri Lanka (sud), Haiti, Pakistan e Italia, con bambini vittime di disastri naturali.

Tra poco saremo alla tendopoli allestita su Via Napoli (Lungomare Pertini) insieme con gli operatori e giornalisti Rai per fornire supporto, domattina alle 07.00 saremo invece alla tendopoli allestita in zona Porto (Piazza a mare).Non avrei mai immaginato, dopo la pandemia da Covid-19, di dover affrontare anche questo.

Per fortuna, come abbiamo avuto modo di ricordare in occasione del 35° anniversario della professione psicologica in Italia, “il cervello è più esteso del cielo”.

Spero che ciò riesca almeno in parte a restituire, ai nostri decisori politici, la grande responsabilità che accompagna, ogni giorno, il lavoro che noi psicologhe e psicologi svolgiamo su tutto il territorio nazionale.

Armando Cozzuto
Presidente