Il giorno 29 maggio 2014, il gruppo di ricerca Psychology loves Porta Capuana, diretto dalla Prof.ssa Caterina Arcidiacono e promosso dall’ Ordine degli psicologi della Regione Campania, composto dagli studenti del tirocinio in Scienze e Tecniche Psicologiche e da ricercatori del laboratorio Incoparde dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, presenterà un’esperienza unica di ricerca territoriale partecipata, realizzata nell’ambito del progetto autonomo, indipendente e autofinanziato di rigenerazione urbana partecipata e sostenibile I love Porta Capuana, promosso dalla Carlo Rendano Association, Lanificio 25 e da Aste&Nodi.

Con l’obiettivo specifico di recuperare la memoria di cerniera urbana dell’area di Porta Capuana e collocarla in una progettualità futura della città, gli abitanti del quartiere, i commercianti, le istituzioni, i servizi e tutti coloro che vivono quotidianamente la zona, si sono resi protagonisti della ricerca, rendendosi disponibili a raccontare la propria esperienza di vivibilità dell’area adiacente la grande porta d’accesso alla città. Questa particolarità della ricerca effettuata, per cui fruitori e destinatari del progetto sono coinvolti a pieno titolo nella rilevazione, rende più che mai essenziale condividere con i protagonisti le prime osservazioni e discutere assieme gli indirizzi futuri di intervento attivo.

In tal senso, la decisione di realizzare un Flash Mob in piazza Enrico De Nicola ha lo scopo specifico di spezzare la quotidianità della comunità con un evento fuori dall’ordinario, che esprima con forza la volontà di animare la zona di Porta Capuana con un attivismo civico che faccia sentire gli abitanti supportati in un processo di cambiamento possibile e, contemporaneamente, attiri l’attenzione dell’opinione pubblica verso la necessità di una mobilitazione collettiva a favore di un’area urbana di grande valore storico, culturale e sociale.

L’organizzazione della giornata seguirà all’interno del Lanificio 25 con rappresentazioni e dibattiti che permetteranno di approfondire attraverso gli strumenti ed i metodi della Psicologia di Comunità le possibili chiavi interpretative della realtà locale, in termini di punti di forza e debolezza, nonché le future linee d’azione del progetto di ricerca-intervento.

Coordinatore Scientifico
Prof. ssa Caterina Arcidiacono
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