OPRC – Ordine Psicologi Regione Campania

PROTOCOLLO ORDINE PSICOLOGI-UFFICIO SCOLASTICO PER INCONTRI FORMATIVI SU USO RESPONSABILE DEL DENARO

Gioco d’azzardo emergenza sociale che aumenta con crisi e porta a comportamenti violenti
Felaco: "Dopo sparatoria Palazzo Chigi, politica, media e classe dirigente abbassino i toni"

Comunicato Stampa del 30/04/2013
Un fatturato annuo di oltre 80 miliardi di euro, pari al 4% del Pil nazionale, con una spesa media di 1.200 euro per cittadino. Sono i numeri del gioco d’azzardo legale, una vera emergenza sociale che cresce in maniera direttamente proporzionale al peso della crisi e all’incertezza per il futuro e che puo’ anche sfociare in comportamenti violenti, come è accaduto nel caso di Luigi Preiti, protagonista della sparatoria di domenica nei pressi di Palazzo Chigi, che ha confessato di aver avuto problemi con il gioco.

Per la prevenzione e la cura delle ludopatie lo psicologo puo’ avere un ruolo prioritario, innanzitutto nella fase di osservazione dei comportamenti. In questo contesto si inquadra il percorso di formazione che parte oggi a Napoli e che si inquadra nel protocollo di intesa siglato tra l’Ordine degli Psicologi della Campania e l’Ufficio scolastico regionale. Un ciclo di incontri sull’uso responsabile del denaro rivolti ai docenti, che successivamente organizzeranno momenti di riflessione nelle scuole campane. "Dietro il tema dell’uso responsabile del denaro – sottolinea il presidente dell’Ordine degli Psicologi, Raffaele Felacosi celano questioni di grande rilevanza psico-sociale, come il rapporto con il gioco d’azzardo, la capacita’di controllo degli impulsi e di autoregolamentazione del comportamento, le abilità di pianificazione e previsione dei comportamenti propri e altrui, fino a fenomeni solo apparentemente lontani, come quello dell’usura. E’ quindi importante intervenire il prima possibile, cominciando dalle scuole".

Se la ricostruzione del profilo di Preiti venisse confermata, spiega Felaco, "ci troviamo di fronte a una persona che ritiene che gli eventi della sua vita siano causati da fattori esterni, indipendenti dalla sua volontà. E’ quello che tecnicamente si chiama ‘locus of control esterno’ e, in questo caso, i fattori esterni sarebbero la mancanza di fortuna nel gioco e l’inadeguatezza della classe politica, che sarebbe alla base della propria disperazione". Per questo è importante che i docenti, che hanno una responsabilita’ formativa, sappiano distinguere tra i loro allievi quelli che hanno un locus esterno o interno (che si sentono quindi responsabili della propria vita), in modo da dare un insegnamento specifico in base alle differenti personalità.

Il ruolo dello psicologo in queste situazioni si limita alla prevenzione e alla cura delle ludopatie. In un contesto così complesso, però "è necessario abbassare i toni. Lo psicologo puo’ aiutare a interpretare questi comportamenti – fa notare Felaco – in modo che siano da monito e quindi tutti coloro che hanno ruoli sociali, a cominciare dalla politica fino ai media o alla classe dirigente, capiscano quali possono essere le conseguenze dell’alzare i toni".

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Ultimo aggiornamento

30 Aprile 2013, 00:00

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